
La cristallizzazione del miele
Il miele è un’alimento dalle mille proprietà e crediamo di conoscerlo molto bene.
Lo utilizziamo per alleviare tosse e mal di gola, addolcire le nostre fette biscottate e in abbinamento con i formaggi.
Ma da cosa è composto questo “nettare degli Dei”?
Il miele ha una base di fruttosio e glucosio da cui la sua dolcezza e una buona dose di enzimi sapientemente dosata dalle api durante la loro lavorazione.
Ogni miele ha un gusto ed un’aspetto diverso in base al nettare e al polline da cui proviene, per questo motivo alcuni mieli CRISTALLIZZANO.
Questo processo è del tutto naturale e sinonimo di bontà del miele.
E’ dovuto a diversi fattori, tra cui:
- umidità del miele
- pollini presenti
- rapporto fruttosio/glucosio
L’umidità del miele è la parte umida del prodotto che non deve superare il 20%
I pollini più grossolani possono fungere da fulcro di cristallizzazione e aiutare il miele nella sua solidificazione
La quantità di fruttosio rispetto al glucosio è il rapporto F/G una delle maggiori cause di cristallizzazione. Un miele con un rapporto elevato, in cui il Fruttosio è molto presente, tende a non cristallizzare quasi mai, un miele con un F/G molto vicino a 1 invece, cristallizza quasi subito.
Alcuni esempi di mieli con una rapida cristallizzazione sono : agrumi, tarassaco, tiglio (in purezza) e sulla.
La cristallizzazione quindi è un’aspetto normale e positivo del miele!
E a voi il miele cristallizzato piace?